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L’articolo Anche il cane può soffrire di stress e te ne accorgi quando dorme è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Negli ultimi anni i ricercatori si sono concentrati sempre di più su alcuni aspetti che riguardano la salute fisica e mentale degli animali e in particolare dei cani facendo delle scoperte entusiasmanti come quella su come capire se il proprio cane soffre di stress.
Il benessere degli animali per che decide di adottarne uno è sicuramente la prima cosa essenziale, la salute fisica e mentale del nostro amico a quattro zampe infatti è fondamentale per far si che il nostro cucciolo viva una vita serena e felice. Lo stress potrebbe intaccare non solo la nostra gioia familiare e la nostra serenità ma anche la quotidianità ed è per questo che riconoscere i segnali che indicano che il nostro migliore amico è stressato è fondamentale.
Gli animali sono dotati di empatia e una gran capacità di emozionarsi e proprio a causa di queste particolarità vengono spesso influenzati dallo stress proprio come accade all’essere umano
Studi recenti hanno infatti dimostrato che proprio come l’essere umano, anche i cagnolini sfortunatamente sperimentano effetti delle situazioni e delle emozioni negative.
Questo influenza negativamente il loro sonno, quando il nostro amico a quattro zampe attraversa un periodo o una situazione stressante non solo mostra evidenti cambiamenti comportamentali ma è facile notare come anche il sonno e di conseguenza la qualità del sonno varino in questi periodi di stress.
Gli scienziati hanno quindi compreso che gli animali potrebbero rivivere e rielaborare le esperienze vissute nell’arco della giornata che potrebbero compromettere la qualità del sonno dei cuccioli se questi hanno avuto una giornata stressante o anche una settimana pesante.
In Ungheria è stata condotta recentemente un’indagine su questo argomento e le conclusioni sono state pubblicate su una rivista scientifica dove è stato confermato la connessione tra sonno ed esperienze emotive nei cani.
L’esperimento ha coinvolto diversi cani di razze e età diverse e da tale situazione è emerso che gli eventi negativi vissuti possono alterare in modo significativo la qualità del loro sonno notturno.
Osservando come i cani reagiscono e metabolizzano le emozioni i ricercatori coinvolti nell’esperimento hanno suggerito che questi animali possono soffrire di disturbi del sonno a causa dello stress proprio come accade agli esseri umani
Lo studio è stato condotto prendendo in considerazione gli effetti di differenti tipi di esperienze positive o negative confrontando poi i cicli di sonno dei cani per poter comprendere come situazioni diverse potrebbe influire sul loro riposo.
I cani sono stati sottoposti a brevi episodi specificamente progettati per suscitare una risposta emotiva e gli studiosi hanno osservati la loro reazione mentre affrontavano le esperienze positive, che includevano ovviamente attività piacevoli a anche mentre affrontavano episodi considerati negativi o di disagio.
Gli esiti di questo esperimento hanno rivelato che i cani sottoposti a eventi stressanti si addormentavano più rapidamente di quelli che avevano vissuto momenti positivi e secondo i ricercatori questo sarebbe un comportamento molto simile a quello di un essere umano che utilizzano il sonno per rilassarsi e difendersi dallo stress
Nonostante si addormentino più velocemente però i cani che hanno subito esperienze negative hanno manifestato delle differenze significative per quanto riguarda il ciclo del sonno infatti i cani che hanno vissuto un esperienza negativa dormono molto meno rispetto a quelli che hanno affrontato esperienze positive e le conseguenze sono evidenti. Il cane dormendo meno ha un minore recupero fisico e mentale.
Lo stress potrebbe essere più evidente se si prende in considerazione la fase rem dei cuccioli sottoposti a stress, infatti i cani stressati avranno una permanenza maggiore nella fase rem che solitamente è associata all’elaborazione dei ricordi e alle emozioni rispetto ai cani che hanno vissuto esperienze positive.
Questi risultati fanno effettivamente riflettere poiché il carico emotivo che alcuni cani devono elaborare durante la notte è troppo pesante per farli vivere serenamente, l’esposizione costante a situazioni stressanti compromette il benessere dei cani a lungo termine.
La qualità del sonno disturbata incide negativamente su numerose funzioni cerebrali come la capacità di apprendimento e anche sulla memoria. Un sonno agitato e frammentato può aumentare il rischio di problemi comportamentali e ridurre la capacità di affrontare future situazioni stressanti.
Per prevenire questi effetti negativi i ricercatori hanno voluto sottolineano l’importanza di vivere in un ambiente stabile e sereno cercando di evitare le situazioni che potrebbero compromettere il benessere del nostro amico a quattro zampe.
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I paesaggi di montagna sono incantevoli, l’aria fresca e frizzante e il relax che deriva dallo stare all’aria aperta può offrire la possibilità di avventurarsi ... Leggi tutto
L’articolo In montagna con il cane: consigli per non correre inutili rischi è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
I paesaggi di montagna sono incantevoli, l’aria fresca e frizzante e il relax che deriva dallo stare all’aria aperta può offrire la possibilità di avventurarsi in delle escursioni indimenticabili da poter fare anche con i propri amici a quattro zampe.
Quando condividiamo queste avventure con il nostro amico a quattro zampe l’esperienza vissuta può far si che il nostro rapporto con il nostro cucciolo diventi ancora più profondo
Prima di decidere di avventurarsi in una escursione in montagna però sarebbe bene scegliere attentamente il percorso per scongiurare ogni pericolo che potrebbe verificarsi .
Portare un cane in montagna richiede infatti un’accurata pianificazione ogni sentiero e ogni attività potrebbe mettere a repentaglio l’incolumità del vostro amico a quattro zampe, e quindi per tutelare il benessere del vostro animale dovrete fare moltissima attenzione in modo che sia sempre al sicuro
Gli itinerari e le condizioni dei sentieri di montagna vanno valutati attentamente per far si che il proprio cucciolo sia preparato per affrontare ogni tipo di terreno.
La prima cosa da fare quando si decide di affrontare una passeggiata in montagna è quella di valutare le condizioni fisiche del proprio cane, bisognerà scegliere dei percorsi adeguati alle capacità e alle condizioni di salute del proprio cagnolino.
Un’altra cosa fondamentale da ricordare quando si decide di affrontare un escursione con fido è sicuramente quella di munirsi di tutti gli accessori di cui il nostro amico avrà bisogno ciotola dell’acqua cibo e l’immancabile guinzaglio.
Una delle cose essenziali da ricordare è che se bene durante la vostra passeggiata non ci sia nessuno il cane va comunque tenuto al guinzaglio per scongiurare ogni pericolo non solo per altri escursionisti che potreste incontrare ma proprio per il vostro cane.
Tenerlo al guinzaglio infatti vi darà il controllo e la possibilità di farlo essere al sicuro da altri animali e anche impedendogli di allontanarsi troppo. Il cane infatti potrebbe perdersi o persino essere attaccato da qualche animale selvatico. Un altro aspetto da prendere in considerazione quando si organizza un escursione in montagna è come anticipato quella di prendere in considerazione la fisicità del proprio amico a quattro zampe.
Le escursioni sono infatti considerate delle attività fisiche molto impegnative e le razze più piccole o i cani più avanti con l’età potrebbero aver bisogno di fermarsi più volte ed è preferibile scegliere per loro dei percorsi più blandi e meno impegnativi, mentre se il proprio cucciolo è un cane abituato all’attività fisica ed è giovane si potranno affrontare dei sentieri più lunghi e dissestati.
Un altro aspetto per uscire in sicurezza in montagna è quello di fare molta attenzione al meteo le temperature eccessivamente alte o il freddo eccessivo possono mettere alla prova la resistenza del cane e richiedere parecchia attenzione
Alcune zone di montagna sono soggette a restrizioni per evitare interferenze con la fauna selvatica e anche per garantire la sicurezza degli animali. Bisogna sempre rispettare le regole e informarsi sui sentieri che accolgono i cani in questo modo non solo passerete una splendida giornata ma potrete contribuire alla protezione dell’ambiente.
Sicurezza, attrezzatura e preparazione fisica deve essere il vostro mantra. L’escursione in montagna con il cane se ben pianificata e organizzata, può trasformarsi in un’esperienza meravigliosa.
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Sterilizzare gli animali è diventata una questione di responsabilità controllare le nascite infatti è essenziale per far si che meno animali possibili finiscano in strada ... Leggi tutto
L’articolo Sterilizzare i cani con un’iniezione è possibile: la scoperta degli scienziati è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Sterilizzare gli animali è diventata una questione di responsabilità controllare le nascite infatti è essenziale per far si che meno animali possibili finiscano in strada o in canile, si perché sebbene sterilizzare un animale possa sembrare crudele in realtà è un atto che salva la vita a moltissimi esseri viventi.
In diversi paesi infatti la popolazione canina è aumentata a livelli incontrollabili e la sovrappopolazione di animali domestici e non è diventata difficile da gestire.
In Cile la situazione ha toccato livelli insostenibili tanto che la comunità scientifica internazionale si è impegnata tantissimo per tentare di risolvere il problema sorprendendo tutti e ideando una soluzione innovativa. Si chiama Egalité ed è il primo vaccino sterilizzante per cani.
Egalité è infatti un vaccino che consente di bloccare la capacità riproduttiva degli animali per 12 mesi, questo vaccino realizzato da un gruppo di ricercatori con a capo Leonardo Saenz dell’Università del Cile, potrebbe rappresentare un’alternativa estremamente efficacie per sterilizzare i nostri amici a quattro zampe evitando di dover intervenire chirurgicamente e in modo definitivo.
Il vaccino ha una durata limitata ovvero 12 mesi e offre quindi un’opzione non invasiva ma temporanea per controllare la fertilità degli animali e di conseguenza le nascite. Oltre a sterilizzare o castrare gli animali secondo quanto riportato, questo particolare vaccino risolverebbe anche alcuni problemi di salute oltre che problemi comportamentali tamponando una svariata quantità di esigenze legate al benessere degli animali.
Il nuovo vaccino rappresenta quindi una soluzione nella gestione della fertilità degli animali, a sostegno di questo farmaco ci sono diversi brevetti internazionali e una volta commercializzato finalmente si potrà cambiare il modo in cui vengono gestiti i problemi legati alla riproduzione degli animali.
Egalité agisce attraverso una risposta immunitaria specifica, ovvero stimola la produzione di anticorpi che bloccano gli ormoni sessuali sia nei cani di sesso maschile che femminile , impedendo agli animali di riprodursi per un anno intero.
Questo vaccino rappresenta una vera e propria rivoluzione, un’alternativa non definitiva, che non compromette permanentemente la fertilità del cane offrendo una elasticità che nel campo della sterilizzazione animale non si era mai vista.
Ovviamente come anticipato questo vaccino metterà fine anche ai problemi comportamentali legati alla riproduzione come l’aggressività e soprattutto metterà fine alla marcatura del proprio territorio e questo migliorerà la convivenza con il vostro cucciolo domestico. Egalité potrebbe anche avere anche un’influenza positiva sulla riduzione di alcune patologie come ad esempio le malattie riproduttive e anche legate a certe tipologie di tumori che spesso si manifestano dopo una prolungata attività sessuale non controllata.
Il metodo di somministrazione è quello solito dei vaccini e non è quindi affatto invasivo ed evita quindi tutti i pericoli legati alla anestesia rendendo non solo questa nuova tecnica sicura per gli animali e pratica per i veterinari
La diffusione della realizzazione di questo innovativo farmaco ha già suscitato l’interesse di diversi Paesi ottenendo brevetti non solo in Cile, ma anche negli Stati Uniti, in Argentina, in Brasile e nell’Unione Europea.
La diffusione del vaccino per il controllo delle nascite potrebbe presto espandersi in tutto il mondo facendo si che il controllo della popolazione canina sia sotto controllo e non diventi un problema per la salute pubblica e per la riduzione degli animali randagi.
Grazie a questo vaccino non solo si ridurrà drasticamente il numero di animali non pianificati ma a giovarne sarà anche la salute degli stessi animali che avranno sicuramente una migliore qualità di vita e la loro longevità potrebbe persino allungarsi non dovendo affrontare svariate patologie collegate alla riproduzione. Egalité potrebbe essere un punto di svolta nel controllo delle nascite tra i cani e potrebbe quindi rappresentare una soluzione efficacie e sicura che rispetti gli animali.
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La scelta del veterinario è fondamentale per la salute del tuo amico a quattro zampe: ti svelo qualche trucco per semplificarti la decisione. Scegliere il ... Leggi tutto
L’articolo Come capire se un veterinario è bravo: consigli e trucchi per una scelta fondamentale è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
La scelta del veterinario è fondamentale per la salute del tuo amico a quattro zampe: ti svelo qualche trucco per semplificarti la decisione.
Scegliere il veterinario giusto per il proprio animale domestico è una decisione importante, comparabile a trovare un medico di fiducia. Il veterinario si occupa non solo delle cure urgenti ma anche della salute generale dei nostri amici animali, seguendoli nelle diverse fasi della vita. Affidarsi a una persona competente e affidabile è fondamentale per garantire al proprio amico a quattro zampe cure appropriate e tempestive in caso di bisogno.
La ricerca del veterinario giusto può richiedere tempo, ma l’attenzione e la cura ripagano con la tranquillità di sapere che il proprio animale è in buone mani. Prima di tutto, per trovare un buon veterinario, è utile chiedere consiglio ad amici e parenti che hanno animali e si sono già affidati a professionisti locali. Anche i gruppi e i forum sui social possono essere fonti preziose di informazioni, fornendo feedback su veterinari e cliniche della zona.
Dopo aver raccolto suggerimenti, valuta le strutture suggerite: cliniche, studi veterinari o ambulatori. Le cliniche, in particolare, spesso dispongono di un sito web che permette di scoprire i servizi offerti, la formazione dei veterinari e i prezzi delle prestazioni, fornendo così una prima idea su chi potrebbe fare al caso vostro.
Prima di scegliere però vai di persona a vedere le cliniche che vi convincono di più. Questo primo contatto ti permette di vedere l’ambiente di lavoro e di valutare il rapporto del veterinario con gli animali e i proprietari. Se possibile, scegli una clinica vicina per poter raggiungere facilmente il luogo in caso di emergenza. Inoltre, verifica se il veterinario offre un servizio di pronto soccorso attivo 24 ore su 24 o se collabora con strutture che forniscono assistenza continua per le emergenze.
Per riconoscere un veterinario competente, oltre alle referenze, è utile osservare la sua disponibilità e la chiarezza nel comunicare diagnosi e trattamenti. Eventuali segnali di allarme possono includere diagnosi incerte, mancanza di attenzione o pulizia insufficiente negli ambulatori. Un buon veterinario deve mostrarsi all’altezza del ruolo e, se necessario, non esitare a considerare di cambiarlo per tutelare la salute del tuo animale domestico.
In termini di costi, una visita di routine si aggira solitamente sui 30 euro, mentre una vaccinazione costa circa 40 euro. Per interventi più complessi, come la sterilizzazione, i prezzi possono variare dai 100 euro per i gatti ai 200 euro per i cani. Esami avanzati, come una risonanza magnetica, possono costare fino a 500 euro, mentre interventi ortopedici complessi, come l’impianto di protesi all’anca, possono arrivare a 2.000 euro.
In alcune città, esistono servizi veterinari gratuiti per le persone con redditi bassi. Basta informarsi presso il proprio Comune di residenza o tramite associazioni animaliste per sapere se è possibile e come usufruire di un servizio veterinario gratuito.
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Bluey è sicuramente uno dei cartoni animati adorato da grandi e piccini, e si avete letto bene, anche i grandi adorano osservare le avventure di ... Leggi tutto
L’articolo Bluey è la cagnolina più amata del momento: riesci a indovinare di che razza è? è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Bluey è sicuramente uno dei cartoni animati adorato da grandi e piccini, e si avete letto bene, anche i grandi adorano osservare le avventure di tutta la famiglia, e molto spesso alcuni genitori si trovano a prendere spunto dalle storie, dalle avventure e dai giochi, che questo cartone animato propone.
Pochi spettacoli di animazione hanno ottenuto il successo e il riconoscimento internazionale che ha raggiunto questa serie tv animata, che mostra una famiglia formata da una coppia di cani con le sue due cucciole, Bluey e Bingo, che si divertono a combinarne di tutti i colori, la cosa più entusiasmate di questa serie e che sono proprio “Mamma e Papà” che escogitano giochi e avventure divertenti per le loro piccole.
La serie racconta le avventure di una famiglia di cani antropomorfi, in cui tutti i componenti della famiglia esprimono valori e dinamiche vicine alla realtà che ogni bambino vive ogni giorno, esplorando il mondo attraverso il gioco e l’immaginazione.
La serie Australiana realizzata per attirare l’attenzione dei bambini in età prescolare è invece riuscita a conquistare intere famiglie grazie all’emotività profonda messa in luce e grazie anche, alla qualità della narrazione, conquistando anche adulti che non sono abituati a guardare i cartoni animati
Bluey è stato messo in onda per la prima volta nel 2018 e come anticipato ha guadagnato rapidamente popolarità a livello internazionale, ottenendo milioni di visualizzazioni online e diventando un vero e proprio fenomeno non solo sul piccolo schermo ma anche sui social come TikTok e Reddit.
In molti hanno concentrato la propria attenzione su questo cartone notando la capacità degli autori di rappresentare momenti genuini di vita quotidiana e di relazioni familiari proprio come quelle che si vivono ogni giorno con i propri bambini.
Il cartone è un agglomerato di situazioni che realmente accadono nel contesto famigliare e che vengono affrontate da mamma Chilli e papà Bandit con umorismo e sensibilità. Il cartone è così amato da tutti proprio per i rapporti famigliari e altre tematiche come il gioco, la comunicazione e le sfide della genitorialità moderna.
Nonostante si tratti di un cartone, e tutti i genitori moderni cercano di far osservare uno schermo il meno possibile al proprio bambino/a, Bluey, la sorellina Bingo e i loro genitori, Chilli e Bandit, hanno la capacità di incoraggiare anche i più piccini ad esprimere la propria immaginazione.
Oltre alla qualità narrativa, la serie affronta temi sociali e personali molto più ampi, come l’accettazione delle diversità, il superamento delle difficoltà e il rispetto delle emozioni. In alcuni episodi vengono accennati temi delicati come le difficoltà di apprendimento, l’infertilità e persino il lutto, dimostrando una sensibilità rara rispetto ad ogni altro cartone messo in onda. La serie Australiana è quindi un prodotto innovativo rivolto ai bambini che tratta varietà di temi in modo accessibile e rispettoso. La serie ha avuto un enorme impatto positivo.
La razza di cane scelta per questi personaggi è l’ Australian Cattle Dog ovvero dei cani di taglia media molto robusti e muscolosi estremamente intelligenti con le orecchie sempre alzate. Una delle particolarità di questa razza è che adorano il loro branco e quindi la loro famiglia.
Nella realtà questi cani sono molto socievoli e giocherelloni ma hanno bisogno di un rigoroso addestramento e di una educazione ferrea dato che discendono dal dingo selvatico, molto probabilmente potrebbero essere proprio queste particolarità ad aver fatto scegliere questa specifica razza per rappresentare il cane più amato del momento.
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I gatti sono da sempre animali considerati indipendenti che sembrano spesso ignorare i loro proprietari. Il loro comportamento enigmatico fa supporre che non siano molto ... Leggi tutto
L’articolo Si può dimenticare di te: una triste realtà che potrebbe farti soffrire è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
I gatti sono da sempre animali considerati indipendenti che sembrano spesso ignorare i loro proprietari. Il loro comportamento enigmatico fa supporre che non siano molto attaccati all’essere umano ma la realtà è ben diversa, quello che però ancora non è stato reso noto è se la memoria del gatto tende a fargli dimenticare chi in passato li ha amati molto.
La domanda che in molti si pongono è: “Quanto tempo ci metterà il mio gatto a dimenticarmi?” Prima di rispondere a questa domanda c’è da mettere in chiaro che mentre per l’essere umano il rapporto con il proprio felino è puramente di natura affettiva per il gatto entrano in gioco altri fattori con l’interazione tra felino e umano, l’emotività di un micio e anche sulla presenza costante dell’uomo.
Per quanto riguarda la memoria del gatto proprio come quella degli esseri umani è sia a breve che a lungo termine e questo ci porta a pensare che i gatti si ricorderanno sempre di noi, ma dipende infatti non sempre è così.
Come anticipato la memoria dei gatti si divide in memoria a breve termine e memoria a lungo termine. La memoria a breve termine viene comunemente chiamata memoria di lavoro, ed è estremamente sviluppata rispetto a quella degli altri animali, gli ultimi studi effettuati sulla memoria dei gatti infatti mettono in luce come i felini possono ricordare informazioni e situazioni per un periodo che si estende addirittura fino a 16 ore.
Questa capacità di ricordare così a lungo una situazione o qualcosa accaduta durante la giornata permette al micio di casa di apprendere e reagire agli stimoli che gli si presentano, un gatto è quindi in grado di fissare nella propria mente dettagli precisi di eventi accaduti in giornata e associarli al proprio comportamento e alle proprie azioni. Questa memoria “temporanea” permette loro di elaborare informazioni ambientali e sociali in modo rapido.
Un esempio è appunto la mancanza del proprio essere umano, in assenza di quella che è a tutti gli effetti è la persona di riferimento, il gatto non solo riconosce il cambiamenti nell’ambiente domestico ma si adatta quasi immediatamente a questa assenza.
Per quanto riguarda la memoria a lungo termine, questa è collegata a dei legami che si protraggono nel tempo, si tratta quindi di ricordi duraturi e legami emotivi a differenza della memoria a breve termine quindi questi ricordi permettono al nostro micio di conservare frammenti di esperienze vissute e di persone per diversi anni.
I gatti quindi non solo ricordano specifici episodi di interazioni positive o negative, ma li associano a determinati comportamenti, odori o emozioni, utilizzando ciò che viene chiamato “memoria associativa“. Questo memoria fa si che il gatto riconosca una persona anche dopo lunghi periodi di assenza.
Se il felino vede una persona con il quale ha vissuto un particolare momento sia triste che felice infatti reagirà di conseguenza, se il momento vissuto insieme è associato alla felicità il gatto probabilmente reagirà in modo dolce e affettuoso, se al contrario il momento vissuto è un momento triste il gatto potrebbe manifestare indifferenza o anche disagio e questo dimostra come la memoria sia essenziale per i gatti.
A differenza dei cani i gatti tendono a manifestare l’ansia o la tensione per l’assenza dei proprietari in maniera meno evidente e questo spesso viene frainteso e interpretato erroneamente come indifferenza o distacco.
Il loro modo di manifestare segnali di stress e quindi meno evidente ma non assente. Generalmente questi comportamenti si manifesta quando avvengono dei cambiamenti nella routine del felino, i gatti cercano di celare la propria vulnerabilità e questo fa comprendere come i gatti siano dotati di quella che comunemente viene chiamata memoria affettiva persistente nonostante spesso manifestino indifferenza e autosufficienza.
I gatti sono quindi animali estremamente intelligenti che tendono a ricordare molto sul proprio passato, i loro ricordi influenzano la loro visione del mondo e soprattutto la qualità delle interazioni con le persone a cui si affezionano, se il gatto è stato abbandonato e ha vissuto un periodo terribile probabilmente vedendo il suo vecchio proprietario farà finta di non averlo mai conosciuto e si sentirà a disagio temendo di poter rivivere la sofferenza passata, mentre se il distacco non è stato traumatico probabilmente il gatto reagirà come se il suo umano non fosse mai andato via.
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Vuoi un’oasi di stupendi pettirossi che cantano e ti deliziano con la loro bellezza? Ti svelo come attrarli in pochi passaggi. Puoi avere un giardino ... Leggi tutto
L’articolo Puoi avere un giardino pieno di bellissimi pettirossi: ti svelo come farli avvicinare è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Vuoi un’oasi di stupendi pettirossi che cantano e ti deliziano con la loro bellezza? Ti svelo come attrarli in pochi passaggi.
Puoi avere un giardino fatato e magico dove magnifici pettirossi volteggiano in aria, dove si posano sul ramo di un albero e ti allietano le giornate con il loro canto. Il tuo giardino può diventare una vera oasi autunnale che può accogliere questi magnifici uccellini.
È proprio la stagione autunnale quella giusta per creare un ambiente accogliente per questi uccelli affascinanti. Con qualche piccolo accorgimento, puoi regalare a questi piccoli amici piumati un rifugio dal freddo dell’inverno.
Seguendo questi consigli, puoi trasformare il tuo giardino in un luogo accogliente per i pettirossi, garantendo loro un rifugio sicuro e durante l’autunno. Con qualche piccola modifica, anche il più semplice degli spazi verdi può diventare un paradiso per i tuoi amici piumati. Vediamo subito qualche idea pratica.
I pettirossi amano la tranquillità e preferiscono le aree poco trafficate del giardino, dove possono sentirsi protetti. Piante e arbusti folti come il bosso o il nocciolo creano perfetti nascondigli, riparandoli dal vento e da eventuali predatori. Più angoli nascosti riesci a offrire, più aumenteranno le possibilità che i pettirossi si stabiliscano nel tuo giardino.
Per garantire che il giardino sia un ambiente sano, considera l’utilizzo limitato di pesticidi. I pettirossi e molti altri uccelli si cibano degli insetti presenti nel tuo giardino, quindi meglio utilizzare per alternative naturali così da preservare la biodiversità e a rendere il giardino un vero santuario per questi piccoli visitatori.
Gli arbusti come l’agrifoglio, l’alloro e il vischio sono perfetti per attrarre i pettirossi: oltre a dar loro riparo, forniscono anche preziose risorse alimentari come bacche e insetti. Queste piante, infatti, fungono da piccoli ecosistemi che attirano varie forme di vita, alimentando così il ciclo naturale di cui i pettirossi fanno parte.
Quando le temperature si abbassano, i pettirossi sono alla ricerca di cibi ricchi di energia. Oltre agli insetti, puoi offrire loro alimenti nutrienti come vermi essiccati, semi di girasole e frutta secca. Le mangiatoie aperte o i piattini bassi sono ideali per facilitare il loro accesso al cibo, e i pettirossi apprezzeranno moltissimo questi punti di ristoro dedicati a loro.
L’acqua è fondamentale. Un bagnatoio per uccelli con acqua fresca è una grande attrazione per i pettirossi, sia per bere che per pulirsi. Ricorda di cambiare l’acqua regolarmente e di aggiungere qualche pietra per garantire una base sicura, in modo che i piccoli possano posarsi e bere in tutta sicurezza.
Anche se il giardino ordinato può sembrare più stupendo, lasciare qualche mucchio di foglie secche e rametti può diventare un’ottima risorsa per gli uccelli. Questi piccoli accumuli fungono da nascondiglio per insetti, che i pettirossi adorano, e rendono il giardino più simile al loro habitat naturale.
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Pochi personaggi al mondo sono riusciti ad entrare nei cuori dei telespettatori come Snoopy il cucciolo dalla iconica personalità che ha conquistato diverse generazioni che ... Leggi tutto
L’articolo Che razza di cane è Snoopy? Se indovini meriti un premio perché è davvero difficile è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Pochi personaggi al mondo sono riusciti ad entrare nei cuori dei telespettatori come Snoopy il cucciolo dalla iconica personalità che ha conquistato diverse generazioni che se ne sono completamente innamorate.
In molti da sempre si sono chiesti a che razza sia ispirato il personaggio televisivo, ma effettivamente nessuno è stato in grado di comprenderlo da solo ma le ultime rivelazione hanno fatto comprendere immediatamente a quale razza di cane esistente sia ispirato il cucciolo più amato nel mondo.
Snoopy è un personaggio di fantasia creato da Charles M. Schulz nel 1950 e nel corso degli anni ha conquistato un posto indimenticabile nella memoria dei telespettatori, cucciolo dall’espressione sempre attenta e intento a realizzare sogni avventurosi questo personaggio animato ha mille sfaccettature.
Da sempre ci si chiede quindi quale sia la razza che ha ispirato questo personaggio dei cartoni animati, in italiano si fa riferimento a Snoopy come a un “bracchetto”, solitamente questo termine viene utilizzato per descrivere un cane di taglia piccola dalla corporatura robusta, un segugio dal pelo fitto gretto e corto il celebre personaggio ricorda quindi la razza beagle. Per 10 lunghi anni l’alone di mistero sulla razza del cartone animato è rimasta in una sorta di limbo, ma tutto è cambiato quando nel 1960 la sua razza è stata confermata in un episodio dove Charlie Brown, il suo migliore amico umano lo invita a comportarsi da “beagle” e restare sul prato in giardino.
Nella storia dei fumetti Snoopy ha subito una trasformazione incredibile passando dall’essere un semplice cane a diventare una sorta di “ umano” lo sviluppo narrativo di questo personaggio ha contribuito a renderlo iconico facendolo entrare nella storia della televisione trasformandolo in una vera e propria leggenda del piccolo schermo.
Con il passare degli anni il suo creatore gli ha regalato un’identità molto complessa, fatta di aspirazioni, sentimenti, il cane ha infatti una sua filosofia di vita che i telespettatori potrebbero voler seguire. Uno degli aspetti fondamentali del personaggio è il suo spirito sognatore e ambizioso, che lo porta spesso a immaginarsi in ruoli epici come quello di scrittore o di aviatore, e questo arricchisce la sua personalità.
Grazie a Snoopy, il lettore e il telespettatore è portato a considerare in maniera diversa i confini che distinguono uomo e animale e mette in luce come anche un personaggio non umano possa assumere caratteristiche complesse umoristiche riflessive.
Nonostante i beagle siano solitamente rappresentati enfatizzano la loro docilità e il loro attaccamento all’essere umano, Snoopy ha una personalità che lo rende diverso da tutti gli altri è infatti indipendente e dalla fervida immaginazione. Snoopy e stato realizzato come una figura iconica e anticonvenzionale che rifiuta costantemente di comportarsi come un “comune cane”.
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Non tutti lo sanno, ma puoi sterilizzare il tuo animale gratis: scopriamo insieme in quali casi c’è questa agevolazione. La sterilizzazione è uno degli interventi ... Leggi tutto
L’articolo Sterilizzazione gratis: in quali casi si può fare? Scopriamolo insieme è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Non tutti lo sanno, ma puoi sterilizzare il tuo animale gratis: scopriamo insieme in quali casi c’è questa agevolazione.
La sterilizzazione è uno degli interventi più efficaci per il benessere dei nostri amici a quattro zampe ed è una misura che aiuta a contenere il fenomeno del randagismo. Oggi, grazie a numerose iniziative e progetti, è possibile accedere alla sterilizzazione gratuita o a prezzi agevolati per cani e gatti in molte zone d’Italia. Queste iniziative, proposte a livello locale e nazionale, sono pensate per creare un ambiente più sicuro per i nostri amici a quattro zampe e per ridurre il numero di animali abbandonati.
Sterilizzare cani e gatti ha effetti positivi sia sulla salute che sul comportamento degli animali. Prima di tutto, la sterilizzazione riduce molto il rischio di malattie legate proprio all’apparato riproduttivo come tumori all’apparato genitale, infezioni uterine e patologie delle ghiandole mammarie. Gli animali sterilizzati tendono ad avere una vita più lunga e in salute rispetto a quelli non sterilizzati.
Durante la stagione degli amori, cani e gatti sono più propensi a scappare alla ricerca di un partner. Sterilizzare gli animali riduce la possibilità di fughe rischiose. Inoltre, la sterilizzazione aiuta a limitare le cucciolate indesiderate, riducendo il numero di animali che finiscono per strada o in rifugi già sovraffollati. Con meno cucciolate, aumenta la possibilità che gli animali senza casa trovino un’adozione.
Per scoprire se nella propria zona è possibile sterilizzare gratuitamente o a costo ridotto il proprio cane o gatto, esistono diverse opzioni:
Dunque, controlla la disponibilità di programmi di sterilizzazione nella tua zona e procedi di conseguenza. Alcuni comuni agevolano i proprietari con contributi economici tenendo conto dell’ISEE e del reddito della famiglia. A proposito di aiuti economici per chi ha animali domestici, controlla subito qui se puoi avere anche tu il Bonus a loro dedicato.
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Le cimici sono degli insetti considerati da sempre i più invasivi e dannosi per l’ecosistema, questo ospite indesiderato è devastante per l’agricoltura e la sua ... Leggi tutto
L’articolo Ottobre è periodo di cimici: come allontanarle facilmente senza far loro del male è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Le cimici sono degli insetti considerati da sempre i più invasivi e dannosi per l’ecosistema, questo ospite indesiderato è devastante per l’agricoltura e la sua presenza è nota soprattutto nei mesi freddi come ottobre.
A farla da padrone negli ultimi periodi è la Cimice Asiatica, il suo nome scientifico è Halyomorpha halys, anche detta cimice marmorata originaria dell’Asia orientale si è diffusa alla fine degli anni 90 attraverso il commercio internazionale via mare negli Stati Uniti, per poi diffondersi anche in Europa .
Queste creature hanno la capacità di adattarsi a climi diversi da quelli a cui sono abituati, e questo sapersi adattare ha fatto si che riuscissero a colonizzare e invadere anche l’Italia dove la prima apparizione è stata registrata nel 2012. Le cimici si sono diffuse rapidamente in tutto il continente causando gravi danni all’agricoltura e non solo questi insetti hanno fatto prepotentemente irruzione nelle nostre case e nelle nostre vite generando non pochi problemi.
Nell’arco degli anni le infestazioni di cimici hanno causato svariati danni, solo nel 2019 è stato stimato che a causa di questi insetti oltre 700 milioni di euro siano andati persi per l’agricoltura italiana, la loro presenza ha portato non solo alla distruzione di centinaia di migliaia di tonnellate di frutta e verdura ma ha fatto si anche che i prezzi di quest’ultime aumentassero vertiginosamente.
Per contrastare il problema in natura sono stati introdotti alcuni esemplari di quella che comunemente viene chiamata vespa samurai, questa vespa è un parassita della cimice asiatica che depone le sue uova nella cimice bloccando quindi la sua proliferazione.
Come anticipato la cimice asiatica non arreca problemi sono in agricoltura ma anche nelle abitazioni delle persone, in autunno le cimici infatti fanno irruzione prepotentemente nelle nostre case per cercare un riparo e del calore per sopravvivere all’inverno. Nel periodo che va da ottobre a novembre, gli insetti cercano di introdursi tra gli infissi delle finestre, nei sottotetti e in qualsiasi fessura che possa consentire loro l’ingresso.
Per ovviare a questa situazione e cercare di allontanarle senza far loro del male esistono alcune soluzioni molto semplici come quella di sigillare ogni fessura di ogni porta e di ogni finestra per far si che questi insetti non entrino proprio all’interno della vostra casa.
Prevenire è sempre meglio che curare, ma se proprio non siete riusciti a scongiurare questa imminente invasione tutto quello che dovrete fare è munirvi di pazienza e di alcuni semplici ingredienti come ad esempio la lavanda e menta piperita, queste aromi molto potenti sono detestati dalle cimici e anche da altri insetti, vi basterà quindi creare una soluzione con questi aromi naturali diluendoli in acqua e vaporizzare la soluzione ottenuta negli angoli della casa nelle fessure degli infissi e in ogni parte che potrebbe essere l’ingresso dell’insetto cosi le cimici andranno via e non entreranno in casa vostra.
Un altro fortissimo repellente per le cimici è l’aglio, il suo odore è molto sgradito alle cimici per allontanarle quindi potrete preparare un estratto di aglio da spruzzare nei posti elencati precedentemente. Se non sapete come realizzare l’estratto, vi basterà immergere alcuni spicchi d’aglio in acqua bollente per qualche ora e poi filtrare l’acqua, spruzzate sugli infissi e allontanerete umanamente le cimici.
Il metodo più semplice è poi quello di creare una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia che vaporizzato lungo porte e finestre vi darà o stesso risultato, ovvero l’allontanamento degli insetti senza che questi possano soffrire. Essere invasi dalle cimici non è affatto belle ma grazie a questi semplici e efficaci trucci la vostra casa sarà al sicuro.
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Da sempre il cane è considerato il migliore amico dell’essere umano, tra l’uomo e il suo cane infatti si instaura un rapporto di fiducia reciproca, ... Leggi tutto
L’articolo Guarda il tuo cane negli occhi: la sua reazione ti stupirà e il motivo è straordinario è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Da sempre il cane è considerato il migliore amico dell’essere umano, tra l’uomo e il suo cane infatti si instaura un rapporto di fiducia reciproca, lealtà e amore. Un legame indissolubile incomprensibile per chi non ha mai avuto un animale.
Il legame tra cane e essere umano è molto profondo e con il tempo basterà solo uno sguardo per comprendere cosa il vostro amico a quattro zampe vuole comunicarvi. Non servono parole infatti per comprendere i nostri amici animali, che anche solo con lo sguardo riescono a farci capire il loro stato d’animo e le loro esigenze.
Questa comunicazione tra proprietario e cane è stata oggetto di uno studio pubblicato su Advanced Science, secondo quanto descritto nell’articolo lo sguardo reciproco e il contatto fisico tra essere umano e cane genererebbe “correlazioni intercerebrali” nelle regioni frontali e parietali del cervello.
Secondo lo studio i risultati ottenuti sarebbero strabilianti, sembra infatti che durante l’interazione tra umano e cane il cervello di quest’ultimo sia in parallelo con il cervello umano. Tra il cane e il suo proprietario risalta una connessione neurologica non solo emotiva come si era sempre pensato.
La sincronizzazione cerebrale tra umani e cani rappresenta un progresso significativo nella comprensione della connessione uomo-animale. Attraverso alcuni esperimenti, i ricercatori hanno fatto luce su una situazione che fino a questo momento era rimasta sconosciuta.
Lo studio è stato condotto facendo interagire alcuni esseri umani con dei cuccioli di beagle ha aperto un mondo sconosciuto, sembra infatti che l’attività cerebrale di queste coppie si sincronizzava nelle aree frontali e parietali del cervello queste zone sono strettamente collegate.
Durante lo studio i soggetti umani e i cani presi in esame avevano degli scambi non verbali e passavano il tempo quindi ad osservarsi reciprocamente negli occhi, oltre questo ovviamente non sono mancate effusioni di affetto come coccole e carezze e questo ha dimostrato che semplici gesti di affetto producono un effetto diretto sul cervello del cane.
Più passava il tempo più l’intensità della connessione e dell’affetto aumentavano facendo comprendere come l’interazione tra uomo e cane con una connessione profonda influenzino positivamente la loro relazione e la loro congiunzione neurologica.
Per confermare effettivamente questa attinenza, i ricercatori hanno ricreato situazioni in cui umani e cani erano nella stessa stanza senza interagire tra loro e anche mettendoli in stanze separate.
Separandoli la loro interconnessione si riduceva drasticamente confermando quindi che il contatto diretto e visivo siano di cruciale importanza per restare connessi. Si è anche compreso che questa relazione è possibile grazie all’essere umano, e che il cane grazie alla sua empatia e alla sua socialità segua l’essere umano.
Questa scoperta ha aperto quindi nuove prospettive e aspettative sulla relazione tra uomo e cane facendo si che tutti possano riconsiderare il ruolo del legame affettivo tra specie diverse. I risultati ottenuti fanno comprendere meglio quelli che sono dei veri e propri meccanismi neuronali che sostengono l’interazione tra uomini e animali tenendo conto delle dinamiche emotive e comunicative che migliorano il benessere degli animali.
Il prossimo passo dello studio sarà probabilmente comprendere se il legame si instauri anche con altri animali per comprendere se la nostra capacità di connetterci con altre specie non sia solo una questione di affetto ma di risposte neurologiche.
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Il profondo legame che si istaura tra essere umano e animali è da sempre motivo di stupore, spesso di incredulità e motivo di attenzione. Sembra ... Leggi tutto
L’articolo Come allo Specchio il progetto che rafforza la personalità dei giovani attraverso la pet therapy con asini e cavalli è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Il profondo legame che si istaura tra essere umano e animali è da sempre motivo di stupore, spesso di incredulità e motivo di attenzione.
Sembra infatti che il contatto prolungato con gli animali favorisca la crescita emotiva delle persone e persino lo sviluppo della razionalità.
La pet therapy è quindi un modo per ampliare il proprio io ma non solo, la pet therapy viene utilizzata come un vero e proprio strumento per la crescita personale e fa da supporto emotivo per moltissime persone, ne è un esempio il nuovo progetto chiamato “Come allo specchio: giovani e animali che si riflettono” realizzato dall’associazione I’m POSSIBILE di Cognento.
Il questo programma innovativo realizzato dall’associazione I’m Possibile, dei giovani vengono messi a contatto con gli animali, ma non con cani o gatti, ma con animali di stazza più grande e dal carattere mansueto come cavalli e asinelli, questo infatti secondo gli studi stimolerebbe l’empatia dei ragazzi che avranno anche una maggiore consapevolezza di se stessi.
L’iniziativa che ha ottenuto il sostegno della regione Emilia Romagna, si è classificata terza nel bando che promuove interventi assistiti con animali, infatti questo progetto è stato appositamente realizzato per la crescita e per la auto-riflessione solo attraverso l’aiuto e l’interazione tra essere umano e animale.
“Come allo specchio” è un iniziativa che prevede il contatto con cavalli e asinelli anche dei più giovani che potranno scoprire aspetti della propria personalità che forse ancora non conoscono o della quale non sono pienamente consapevoli, il rapporto con questi animali estremamente sensibili fanno si che chi partecipa al progetto acquisisca la capacità di rispondere a stimoli emotivi sviluppando maggiormente la propria empatia e le reazioni emotive.
Ogni attività per i ragazzi è stata studiata con attenzione da un team di esperti nei quali sono presenti educatori, psicologi e anche il personale sanitario. Gli animali facilitano la comunicazione e aiutano i partecipanti a riconoscere e gestire le proprie emozioni.
Il contesto nel quale viene svolto crea un ambiente sicuro dove non si viene giudicati da nessuno e questo amplifica la riuscita soprattutto per le persone che presentano difficoltà a livello relazionale o emotivo, trovandosi in ambiente completamente privo di pressioni sociali.
Prendersi cura di animali come cavalli e asini richiede estrema attenzione, responsabilità e soprattutto una grande capacità organizzativa, tutti elementi che integrati in un percorso educativo aiutano chi ha deciso di partecipare al progetto a sviluppare indipendenza e fiducia nelle proprie capacità.
Per realizzare il progetto l’associazione I’m Possibile ha collaborato e sta collaborando con l’azienda agricola sociale Villa Forni e questo favorisce ulteriormente i giovani partecipanti che si troveranno in un contesto naturale e saranno più rilassati e con il tempo diventano più autonomi arrivando ad avere una consapevolezza della propria persona tanto che saranno in grado di prendere decisioni. Questo ovviamente avrà un impatto positivo sia a livello personale che sociale.
Grazie alla pet therapy il legame tra uomo e animale andrà oltre l’affetto e questo progetto lo dimostra pienamente, grazie all’interazione con cavalli e asini tutti i partecipanti imparano a gestire meglio le proprie emozioni, sviluppano una maggiore indipendenza, e ampliano il proprio senso di responsabilità .
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I gatti sono una delle specie con il maggior numero di presenza nelle nostre abitazioni, animali spettacolari che suscitato un grande fascino, non solo per ... Leggi tutto
L’articolo Quali sono le razze di gatti più longeve? Scopri quanto può vivere e come migliorare la vita del tuo micio è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
I gatti sono una delle specie con il maggior numero di presenza nelle nostre abitazioni, animali spettacolari che suscitato un grande fascino, non solo per il loro carattere misterioso, ma anche per la loro capacità di adattarsi a diverse condizioni di vita.
Una delle domande più frequenti che i proprietari di gatti si pongono riguarda la loro aspettativa di vita, la longevità di questi animali è sempre stata argomento di conversazione in quanto esistono miti e leggende che vedrebbero i gatti animali mistici con 7 o addirittura 9 vite, ma quanto vivono davvero? E quali sono i fattori che determinano la loro longevità?
Nel Regno Unito è stato svolto per poi essere pubblicato sul Journal of Feline Medicine and Surgery, uno studio, che ha cercato di chiarire questa situazione. Nello studio sono stati presi in considerazione fattori come sesso, razza e peso dei felini facendo luce su come questi aspetti influiscano sulla longevità di un gatto.
I risultati delle osservazioni hanno messo in rilevo come le differenze tra le varie razze potrebbe influire sulla longevità del gatto fornendo dati utilissimi che potrebbero essere presi in considerazione non solo da chi è intenzionato a prendere con se un gatto, ma anche da chi già ne possiede uno, in modo tale da poter prendere decisioni importanti per il benessere dei propri animali.
Dallo studio è emerso infatti che a quanto pare la razza gioca un ruolo fondamentale nella durata della vita di un gatto, sembra infatti che alcuni gatti appartenenti a razze specifiche come ad esempio il Burmese e il Birmano avrebbero un’aspettativa di vita più lunga rispetto ad altre razze.
Queste due razze infatti si posizionano in cima alla classifica con una vita media di circa 14 anni, mentre i tanto amati gatti senza pelo ovvero i gatti di razza Sphynx mostrano un’aspettativa di vita inferiore, con una media di soli 6,7 anni.
Questo fa comprendere come questi felini siano più cagionevoli e vulnerabili, i problemi di salute legati alla loro genetica e all’esposizione a fattori ambientali avversi potrebbero essere determinanti per la loro sopravvivenza.
I gatti di razza mista o quelli comunemente chiamati gatti europei sembrano avere un’aspettativa di vita abbastanza lunga che varia dai 10 ai 12 anni.
Lo studio ha poi messo in luce come la razza e quindi la genetica non siano gli unici fattori da prendere in considerazione, il sesso e il peso dei felini sarebbero altri fattori determinanti, sembra che gli esemplari di sesso femminile vivano circa 1,33 anni in più rispetto ai maschi e questo potrebbe essere determinato quindi non solo dalle differenze biologiche ma anche da fattori comportamentali.
Un altro aspetto da considerare è lo stile di vita dei felini, i gatti troppo magri o i gatti tendenzialmente in abbondante sovrappeso avranno una longevità minore rispetto ai gatti con un normopeso.
Grazie ai dati raccolti i ricercatori sono riusciti a sviluppare delle vere e proprie tabelle per diverse razze feline, questo schema realizzato dopo lo studio da la possibilità di stimare l’aspettativa di vita di un gatto a seconda della sua età e razza e questo è un passo avanti significativo nella comprensione della salute e del benessere di questi animali.
La longevità dei gatti dipende da diversi fattori genetici, ambientali e comportamentali, inoltre la razza del felino unita al sesso e al peso hanno un ruolo determinante su quanto a lungo un gatto potrà vivere.
E’ ovvio che lo studio riporta dei dati che sono stati osservati dagli studiosi ma non è detto che un gatto europeo, di razza mista o uno dei tanto amati gatti senza pelo non possa arrivare persino a 20 anni, con una corretta alimentazione, curati e accuditi adeguatamente molti gatti possono superare le aspettative di vita.
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Non tutti sono abituati a stare in compagnia di un pappagallo, ma chi ne possiede uno sa benissimo che queste creature oltre ad essere una ... Leggi tutto
L’articolo Anche il tuo pappagallo dice le parolacce? Guida completa ed efficace per fargliele dimenticare è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Non tutti sono abituati a stare in compagnia di un pappagallo, ma chi ne possiede uno sa benissimo che queste creature oltre ad essere una strepitosa e dolcissima compagnia sono in grado di ripetere moltissime parole e spesso anche di conversare con l’essere umano.
L’intelletto dei pappagalli è paragonabile a quella di un bambino di 4 anni e questo fa comprendere quindi quanto questi animali possano essere intelligenti.
In base al tipo di razza e soprattutto grazie al proprio carattere i pappagalli parlano, e anche tanto, soprattutto quando si trovano in un luogo nella quale si sentono al sicuro, avere un pappagallo piccolo non significa che questo non parlerà mai, infatti tutti i pappagalli hanno questa capacità, persino i più piccoli.
Spesso e volentieri proprio come accade con i bambini anche i pappagalli ripetono tutto ciò che sentono all’interno della casa, e questo potrebbe far sorgere alcuni problemi come il ripetere delle parole che potrebbero metterci in imbarazzo, ovvero le parolacce.
A chi non è mai capitato di arrabbiarsi ed esclamare una parolaccia ad alta voce? La risposta è probabilmente ad ognuno di noi, ma proprio come accade in presenza dei bambini piccoli bisognerebbe evitare di dirle davanti al proprio pappagallo, che potrebbe ripeterlo davanti ad altre persone e mettervi in una situazione poco piacevole, ed estremamente imbarazzante.
La capacità del pappagallo di riprodurre suoni, voci e parole, fa sì che sia quasi inevitabile che impari anche le parolacce o le espressioni inappropriate sentite in casa.
Per ovviare a questa problematica esistono delle strategie per far si che il pappagallo dimentichi queste espressioni sgradevoli riportando la situazione sotto controllo, ma per far si che questo accada ci vorrà molta pazienza e soprattutto del tempo.
Quando si parla di pappagalli, bisogna considerare la loro straordinaria capacità di apprendimento e ripetizione, queste creature quando si trovano in natura sono solite imitare i suoni che li circondano per comunicare con il proprio gruppo famigliare. Per quanto riguarda il contesto domestico, questa abilità si trasforma in una mimica continua di ciò che ascoltano ogni giorno.
Le parole che ogni giorno vengono ripetute, i toni di voce forti e/o carichi di emozione, diventano rapidamente parte del vocabolario del pappagallo, proprio come i bambini i pappagalli saranno più propensi a ripetere le parolacce che spesso vengono esclamate con enfasi in momenti di rabbia.
Il pappagallo le impara con estrema facilità ma la cosa più complessa è eliminarle dal suo vocabolario, la memoria dei pappagalli è estremamente sviluppata e una volta imparata una parola fargliela dimenticare potrebbe essere un impresa molto ardua.
Cercare di controllare o di far dimenticare a un pappagallo le parolacce come anticipato è molto complesso oltre ad essere un processo che richiede molto tempo.
Una delle strategie da mettere in pratica sarà sicuramente quella di cercare di esporre il meno possibile il proprio pappagallo ad espressioni di questo genere, questo puo’ sembrare semplice ma la pura realtà dei fatti è che le parolacce fanno parte del nostro vocabolario e tal volta vengono pronunciate senza nemmeno accorgersene.
E’ poi importante che il pappagallo sia spronato nell’imparare nuovi vocaboli e suoni che lo intrattengano. Proprio come gli altri animali anche i pappagalli hanno bisogno del rinforzo positivo e di un premio nel caso in cui imparino una parola o un suono nuovo, si consiglia di premiarlo con un seme di girasole, ma fate attenzione a non eccedere con questo premio, i semi di girasole infatti sono adorati dai pappagalli ma assunti in quantità eccessiva potrebbero fargli male.
Un altro aspetto al quale fare attenzione per modificare il comportamento del pappagallo è quello del non dare importanza alle parolacce che il pappagallo ripete, poiché, nel caso in cui l’animale capisca che quella determinata parola attira la vostra attenzione non smetterà più di dirla e otterrete l’effetto contrario a quello desiderato, la cosa migliore da fare è ignorare completamente il pappagallo quando pronuncia parolacce, se verrà ignorato con il tempo perderà interesse per quella parola e smetterà di ripetere le parolacce.
La gestione di un pappagallo è estremamente complessa, queste creature straordinarie hanno bisogno di tempo e attenzioni ed ecco perché bisognerebbe sempre considerare se si ha abbastanza tempo e pazienza per prenderne uno in casa, ma queste creature sono degli animali strepitosi e chi ne ha uno non può proprio più farne a meno per la simpatia la socialità e soprattutto per l’amore e l’affetto che sanno donare al proprio essere umano, i pappagalli sono animali estremamente intelligenti che adorano giocare e amano alla follia essere coccolati e ricevere attenzioni .
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Una scena inaspettata ha attirato l’attenzione di una donna che incuriosita da ciò che si è ritrovata ad osservare, incuriosita non ha potuto fare altro ... Leggi tutto
L’articolo Sotto la roulotte c’era un grosso groviglio di peli poi la scoperta raccapricciante è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Una scena inaspettata ha attirato l’attenzione di una donna che incuriosita da ciò che si è ritrovata ad osservare, incuriosita non ha potuto fare altro che …cambiare radicalmente la sua vita.
Hilary Klein è la donna che si è trovata a passare in una strada vicina alla sua abitazione e si è ritrovata ad osservare un mucchio apparentemente insignificante di pelliccia sotto una roulotte.
La scena non aveva nulla di straordinario e a un occhio disattento sarebbe potuta passare inosservata ma qualcosa in quell’ammasso di pelo sembrava richiamare la sua attenzione.
Come anticipato la donna molto curiosa notando quell’ammasso di peli ha deciso di avvicinarsi per constatare meglio di cosa si trattasse, all’inizio non sembrava esserci nulla di speciale in quella massa informe di peli, ma poi quello che sembrava un oggetto inanimato ha aperto gli occhi facendo sobbalzare la donna e mostrando un muso affranto e distrutta dall’agonia che da solo stava affrontando.
La donna si rese immediatamente che quello che stava osservando era un cane, visibilmente stremato e bisognoso di aiuto. Il povero animale si era rifugiato sotto quel veicolo in cerca di un minimo di protezione.
Il momento dell’incontro tra il cane e Hilary avrebbe rappresentato un punto di svolta per la vita dell’animale che aveva vissuto situazioni agghiaccianti come l’abbandono e l’indifferenza.
Immediatamente la donna vedendo il povero cane comprese che quest’ultimo aveva un estremo bisogno di cure e così la sua salvatrice decise di contattare immediatamente Suzette Hall la fondatrice di un’organizzazione di soccorso per cani.
La fondatrice dell’associazione non indugiò nemmeno un istante è in tempo record arrivo sul luogo accompagnata dal suo team comprendendo fin da subito la gravità della situazione.
Il cane successivamente chiamato Jersey aveva vissuto settimane di angoscia e fame dopo essere stato brutalmente abbandonato, questo ha generato nel piccolo un vero e proprio trauma e le condizioni fisiche estremamente compromesse non aiutavano certo la sua situazione.
Nonostante la paura la fame ebbe il sopravvento e Jersey attirato dal cibo si è lasciato prendere dai soccorritori, una volta al sicuro, il cane ha ricevuto le prime cure necessarie per risollevarsi ma le sue condizioni erano critiche, il pelo arruffato era sporco e pieno di nodi e questa era solo una delle tante problematiche successive all’abbandono.
Una volta portato in salvo i veterinari lo hanno sottoposto a una completa toelettatura, rimuovendo ogni singolo nodo e restituendo al cane una dignità persa tra i rifiuti di una società che spesso ignora la sofferenza animale.
La trasformazione di Jersey tuttavia, non si è fermata a livello fisico il cucciolo ha cominciato a riacquistare fiducia nelle persone e grazie all’amore e alla pazienza dei suoi soccorritori è tornato ad essere giocoso e affettuoso.
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Attualmente sono moltissimi gli studi che fanno comprendere come gli animali siano in grado di sentire con largo anticipo variazioni nel corpo degli esseri umani, ... Leggi tutto
L’articolo I cani percepiscono la gravidanza? La straordinaria capacità dei cani di percepire i cambiamenti ormonali di una donna è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Attualmente sono moltissimi gli studi che fanno comprendere come gli animali siano in grado di sentire con largo anticipo variazioni nel corpo degli esseri umani, un esempio sono i cani da supporto emotivo o anche tutti quegli animali di servizio che riconoscono un cambiamento nell’odore del proprio umano quando sta per manifestarsi una crisi.
Nel corso del tempo l’addestramento degli animali è spaziato dal salvataggio in mare, in montagna, nella ricerca di sostanze illegali, e il loro servizio è essenziale anche nella ricerca di persone durante le tragedie più agghiaccianti come terremoti, crolli di palazzi, e altre calamità naturali e non.
Le capacità di queste straordinarie creature sembrano illimitate tanto che molti vengono impiegati nel riconoscimento di crisi epilettiche prima che queste si manifestino e anche nel riconoscimento di tumori o di variazioni insuliniche.
Una delle capacità più entusiasmanti dei nostri animali è quindi quella di comprendere anche le variazioni dei nostri ormoni e questo gli permette di scoprire una gravidanza prima che la mamma si accorga effettivamente di essere in dolce attesa.
I cani grazie ai loro sensi incredibilmente sviluppati sembrano essere in grado di percepire dettagli che per gli altri risultano impercettibili, ovviamente non comprendono pienamente cosa stia accadendo ma in moltissimi iniziano a manifestare un comportamento diverso quando una donna è incinta.
Sembra quasi che riescano a comprendere la presenza di una nuova vita, ovviamente il loro comportamento non deriva solo dall’intuito ma si basa su alcuni segnali fisici che il corpo della donna trasmette . Tra i cambiamenti più significativi ci sono sicuramente gli ormoni che i cani sembrano percepire immediatamente grazie al loro senso più sviluppato, l’olfatto.
I cani infatti come anticipato sono dotati di una capacità olfattiva straordinaria sono infatti dotati di milioni di recettori nasali che permettono loro di rilevare odori che per l’uomo non esistono.
C’è anche da prendere in considerazione che, durante la gravidanza, il corpo di una donna subisce una serie di cambiamenti ormonali che che producono delle variazioni chimiche che cambiano completamente l’odore della donna che il cane aveva percepito fino a prima della gravidanza.
Sebbene non ci siano prove scientifiche a sostegno del fatto che i cani percepiscano prima la gestazione è probabile che, proprio grazie al loro senso più sviluppato, riconoscano i cambiamenti nell’odore corporeo.
Questa capacità di percepire anche i minimi cambiamenti da il via a dei cambiamenti comportamentale del cane che apparentemente senza alcuna spiegazione inizierà a trasformare il proprio comportamento, alcuni potrebbero diventare più protettivi o affettuosi, mentre altri potrebbero mostrare segni di confusione o stress.
Ovviamente la reazione del vostro cucciolo sarà una conseguenza del suo carattere oltre che una conseguenza del rapporto che avete instaurato con lui.
Man mano che la gravidanza prosegue e il bambino inizierà a muoversi e con lui anche il cane avrà comportamenti diversi, infatti anche l’udito dei cani, altro senso molto sviluppato rispetto a quello degli esseri umani, entrerà in gioco facendo si che i cani percepiscano anche suoni e vibrazioni impercettibili per gli umani.
I cani, infatti, riescono a percepire i movimenti dei bambini, anche piccoli calci o spostamenti all’interno dell’utero vengono percepiti e questa potrebbe essere una spiegazione del perché i cani adorano poggiare il proprio muso sulle pance delle mamme in dolce attesa.
Molte future mamme hanno con estremo piacere questi cambiamenti nel proprio cucciolo e anche se non si ha la certezza scientifica il loro modo di interagire con le mamme non lascia alcun dubbio, in loro sembra insorgere un istinto di protezione verso le donne incinte senza eguali instaurando un legame profondo con il bimbo anche se ancora non è nato.
Ovviamente non tutti gli animali reagiscono allo stesso modo, se per alcuni prevale l’affetto e la protezione alcuni potrebbero essere scombussolati e stressati dal cambiamento che inevitabilmente avverrà con l’arrivo di un nuovo bimbo.
Ancora una volta il cane dimostra di essere il migliore amico dell’essere umano riuscendo a adattarsi ai cambiamenti e alle variazioni che la vita gli prospetta.
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Le spese veterinarie possono essere molto alte, ma in pochi sanno che puoi evitarle: basta conoscere un piccolo escamotage. Prendersi cura degli animali domestici può ... Leggi tutto
L’articolo Il trucco per non pagare più il veterinario: in pochi conoscono questa grande opportunità è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Le spese veterinarie possono essere molto alte, ma in pochi sanno che puoi evitarle: basta conoscere un piccolo escamotage.
Prendersi cura degli animali domestici può comportare costi importanti, ma in Italia è possibile ricevere un bel rimborso per le spese veterinarie. Vediamo come funziona questa agevolazione e quali sono i passaggi fondamentali per ottenerlo.
In pratica, in Italia si possono detrarre le spese veterinarie dalle tasse, ciò consente di ridurre l’importo delle imposte dovute del 19% sulle spese sostenute per la cura degli animali da compagnia o destinati allo sport. Non rientrano nella detrazione le spese relative agli animali destinati a fini produttivi o commerciali, come quelli da allevamento. La detrazione è valida per le spese sostenute nell’anno precedente a quello di dichiarazione, ad esempio, nel Modello 730/2024 si potranno detrarre le spese sostenute nel 2023.
Si possono detrarre tutte le spese documentate relative a prestazioni professionali veterinarie e acquisto di medicinali per animali da compagnia o sportivi. Tra queste, rientrano:
La detrazione però ha una soglia limite, infatti il massimo di spese è pari a 550 euro con una franchigia di 129,11 euro. Ciò significa che solo le spese che superano questa soglia sono detraibili. L’importo massimo che si può detrarre è di circa 80 euro, calcolato sulla base della formula: (550 – 129,11) x 19% = 79,96 euro. È importante notare che il limite massimo di 550 euro si riferisce all’insieme delle spese veterinarie sostenute, indipendentemente dal numero di animali posseduti.
La detrazione delle spese veterinarie può essere richiesta direttamente dalla persona interessata (ovvero quella che ha pagato il veterinario, le visite o le medicine) anche se non è il proprietario dell’animale. È necessario che la fattura o lo scontrino siano intestati a suo nome.
Per ottenere la detrazione è obbligatorio effettuare i pagamenti tracciabili, come carte di credito, bonifici o assegni. L’eccezione a questa regola riguarda l’acquisto di farmaci veterinari o le prestazioni fornite da strutture pubbliche o private accreditate al SSN, dove è ammesso anche il pagamento in contanti.
Dunque, bisogna conservare tutta la documentazione che attesti le spese sostenute, come lo scontrino parlante per l’acquisto di farmaci, con il codice fiscale e la descrizione del prodotto, e la fattura per le prestazioni veterinarie. Anche gli acquisti di farmaci online sono ammessi, purché effettuati presso farmacie autorizzate e con pagamento tracciabile.
Basta poi inserire le spese veterinarie nel quadro delle detrazioni del Modello 730 al momento della dichiarazione dei redditi. Oltre a questa agevolazione, c’è anche un bonus per chi possiede degli animali domestici: te ne abbiamo parlato in questo articolo, si tratta di una grande novità, corri subito ad informarti!
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Nessuno lasciando la porta del proprio appartamento aperta si aspetta di ritrovarsi all’interno un ospite molto particolare ma è quello ce è accaduto ad una ... Leggi tutto
L’articolo Anche tu lasci sempre la porta di casa aperta? Attenzione potresti trovare anche tu un sorpresa è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Nessuno lasciando la porta del proprio appartamento aperta si aspetta di ritrovarsi all’interno un ospite molto particolare ma è quello ce è accaduto ad una donna che ha immortalato il momento diventando virale
Una sorpresa inaspettata ha lasciato senza parole una donna che avendo lasciato la porta della sua abitazione aperta si è ritrovata un cane nel suo salotto.
Kayla Sargeant aveva infatti lasciato aperto per pochi istanti il portone del suo appartamento e dopo alcuni minuti si è ritrovata di fronte a un ospite, un cane anziano.
Kayla Sargeant ha vissuto un momento di shock, non si sarebbe mai aspettata di trovarsi un cane all’interno della propria abitazione ma è quello che è accaduto, ovviamente inizialmente la donna era scioccata proprio perché l’irruzione del cane in casa è stato un evento completamente inaspettato, ma il cane fortunatamente ha dimostrato immediatamente alla donna di essere un cucciolo pacifico e amichevole, il cucciolo sembrava infatti alla ricerca di affetto
Kayla superato lo shock si è resa subito conto che davanti a se non aveva un cane qualsiasi, il cane era anziano con un lungo passato alle spalle che faceva comprendere come fosse abituato all’essere umano, il suo atteggiamento infatti era tranquillo e mansueto faceva comprendere che di lui ci si poteva fidare, il cane sembrava avere un estremo bisogno di coccole
Il cane, un pitbull avanti con l’età sembrava aver trovato un rifugio temporaneo ma era ovvio che il cane non fosse un randagio, la donna decise così di portare il cane da un veterinario per verificare se fosse provvisto del microchip che potesse portare alla sua famiglia.
Grazie al microchip del quale il cane era provvisto si è scoperto che il suo nome è Dagi e che in passato aveva avuto una casa sfortunatamente a causa di circostanze sconosciute ma sicuramente sfavorevoli i suoi vecchi proprietari non erano più in grado di prendersi cura di lui, ma la sua dolcezza e la sua ricerca di affetto rendevano chiaro il motivo per cui vagava senza meta alla ricerca di un nuovo inizio.
Dagi aveva vissuto una vita intera accanto ai suoi precedenti proprietari e improvvisamente si era ritrovato solo costretto a cercare un nuovo posto dove essere amato.
Nella sua sfortuna ilo cane trovando la porta dell’appartamento aperta, è stato fortunato, Kayla e i suoi coinquilini decisero di offrire al cane una seconda possibilità e nonostante l’età avanzata decisero di adottarlo e il cane nonostante la sua veneranda età fu capace di adattarsi rapidamente alla nuova situazione, Dagi aveva trovato in quella porta aperta una nuova speranza.
@kaylamaysargeant 🥹🐾 i think he chose us #fyp #straydog #pitty #pittbullsoftiktok #dogsoftiktok #doglovers #rescuedog #foryou #sweetboy ♬ Marley and Me Ending – Amber Czarniecki
Dopo i controlli veterinari Dagi ha trovato in Kayla e nei suoi coinquilini una famiglia dove ricevere affetto incondizionato e dove passare il resto dei suoi giorni amato e coccolato come merita
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Ottima notizia per chi si prende cura di un piccolo amico dolce e peloso: in aiuto arriva il bonus per sostenere le spese. Il bonus ... Leggi tutto
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Ottima notizia per chi si prende cura di un piccolo amico dolce e peloso: in aiuto arriva il bonus per sostenere le spese.
Il bonus animali domestici è un’importante misura di sostegno economico per i proprietari di animali da compagnia. Introdotto con la Legge di Bilancio, è stato riconfermato anche per quest’anno. Questo contributo mira a ridurre i costi associati alla cura degli animali domestici, contribuendo alla lotta contro il randagismo e l’abbandono.
Il bonus ci sarà per altri due anni (2024-2026) e prevede una spesa di 250 mila euro all’anno, per un totale di 750 mila euro stanziati per questa iniziativa. L’obiettivo principale è agevolare i proprietari di animali che si trovano in condizioni economiche difficili, facilitando l’accesso alle cure veterinarie e incentivando una gestione responsabile degli animali.
Attualmente, il bonus copre principalmente gli animali domestici più comuni, come cani, gatti, criceti, furetti e piccoli roditori. Per quanto riguarda altre specie, come rettili, anfibi e invertebrati, non esiste ancora una copertura chiara, anche se in futuro potrebbe essere estesa a queste categorie attraverso aggiornamenti normativi.
Il bonus copre una serie di spese fondamentali per la cura degli animali, come:
Indipendentemente dal numero di animali domestici posseduti, il tetto massimo è fissato a 550 euro per contribuente. Il bonus viene concesso solo a chi possiede determinati requisiti:
È sufficiente presentare la dichiarazione dei redditi annuale allegando le ricevute e le fatture delle spese sostenute per la cura degli animali. Ma, come abbiamo accennato prima, è requisito fondamentale che i pagamenti siano tracciabili, ossia effettuati tramite carte di credito/debito o bonifici bancari.
Alcuni enti locali, come regioni o comuni, potrebbero offrire ulteriori agevolazioni o contributi per i residenti. Pertanto, è quindi opportuno informarsi presso il proprio comune di residenza per sapere se esistono ulteriori forme di sostegno economico che possano alleggerire i costi legati alla cura degli animali.
Insomma, chi ama gli animali potrebbe venire agevolato in diversi modi, tenendo conto di quanto costino oggi i veterinari. Purtroppo, molte persone rinunciano a curare i propri animali proprio per via delle spese veterinarie, ma si spera che, grazie a questi aiuti, chi è in difficoltà possa comunque prendersi cura del proprio amico a 4 zampe.
Bisogna sempre seguire i consigli del proprio veterinario di fiducia, infatti ci sono ben 5 dritte che i veterinari raccomandano a tutti coloro che hanno un animale domestico, trovi qui il nostro articolo, non perdertelo!
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Trovare un animale abbandonato suscita sempre indignazione e tristezza soprattutto quando quello che si trova è un povero cucciolo ridotto pelle ed ossa e soprattutto quando questa povera creatura viene abbandonata in una gabbia .
New Bern, nella Carolina del Nord, quando un uomo si è trovato ad osservare una scena sconvolgente che lo ha lasciato senza parole. Un cucciolo di dodici settimane era rinchiuso in una piccola gabbia. Il povero cagnolino era stato abbandonato nei pressi di un parcheggio, nella gabbia non c’era acqua ma la persona che lo aveva abbandonato aveva lasciato per il cucciolo un sacchetto con del cibo e un biglietto.
Il messaggio lasciato nella gabbia era straziante, e nonostante le buone intenzioni, il cagnolino era stato comunque abbandonato e il fatto di lasciare un messaggio dove si implorava aiuto non cancella il fatto che il cane era stato abbandonato in una gabbia per giunta.
Una volta trovato il cucciolo è stata contattata immediatamente il New Bern Animal Control, i volontari una volta giunti sul luogo sono rimasti allibiti nel vedere quella povera creatura magrissima di appena 12 settimane.
Abbandonare un animale non è mai una soluzione e nonostante il biglietto dove si implorava aiuto e quindi sembrava come se il suo vecchio proprietario provasse una sorta di rimorso il piccolo è stato comunque abbandonato a se stesso chiuso in gabbia e se nessuno si fosse accorto di lui non avrebbe avuto nemmeno la possibilità di scappare e cercare dell’acqua o del cibo.
Il fatto che il proprietario avesse lasciato del cibo senza acqua e, soprattutto, in una gabbia chiusa in un luogo isolato, ha sollevato interrogativi inquietanti sulle motivazioni e sulle possibili alternative disponibili.
Nel biglietto era stato scritto : “ Per favore prendimi… ho dodici settimane. Non mordo. Prenditi cura di lui. Ha del cibo”
Dopo essere stato salvato dal New Bern Animal Control il cucciolo è stato trasferito al Craven-Pamlico Animal Services un rifugio specializzato che si prende cura degli animali abbandonati e/o maltrattati.
Con la speranza che il povero cagnolino trovi una casa per sempre attualmente i volontari e i veterinari si stanno occupando del cane, l’azione rapida e la collaborazione tra la comunità e le autorità locali dimostrano che sebbene l’abbandono rimanga una realtà dolorosa, esiste anche una rete di protezione pronta ad intervenire per garantire un futuro migliore agli animali in difficoltà.
Abbandonare gli animali come anticipato non è mai una soluzione, se proprio non si ha più la possibilità di tenere un animale è preferibile rivolgersi a delle associazioni che possano aiutare gli animali senza abbandonarli in situazioni potenzialmente pericolose sia per gli animali che per gli esseri umani
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